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Blefaroplastica

Il Dottor Giorgio Merlino ci aiuta a comprendere cosa vuol dire sottoporsi ad un intervento di blefaroplatisca.

La blefaroplastica è una tecnica chirurgica che permette la correzione dell'eccesso di pelle palpebrale e dell'eventuale accumulo di grasso periorbitario ( le cosiddette "borse" ).

Tale intervento, uno dei più frequenti nella chirurgia estetica di ringiovanimento del viso, può interessare solo le palpebre superiori, solo quelle inferiori o entrambe e in questi casi non è necessaria alcuna degenza; in altri casi può essere associata a lifting temporale o totale con degenze variabili dai due ai quattro giorni. Viene spesso eseguito in anestesia locale eventualmente con assistenza anestesiologica.



La blefaroplastica superiore consiste nell'asportazione dell'eccesso cutaneo tramite un'incisione a croissant con concavità inferiore; la cicatrice che residua viene posizionata nella piega palpebrale e pertanto non è visibile nello sguardo diretto. Qualora siano presenti degli accumuli adiposi questi vengono rimossi dissecando, senza interrompere, le fibre del muscolo orbitario. La sutura è generalmente intradermica e non lascia segni sulla cute.



La blefaroplastica inferiore può essere eseguita con due tecniche differenti:


  1. accesso trans-congiuntivale: l'incisione chirurgica viene eseguita all'interno della palpebra inferiore attraverso la congiuntiva (assenza di cicatrici esterne); in questo caso non è possibile correggere l'eccesso di pelle ma solo asportare le borse adipose. E' una tecnica utilizzata in pazienti giovani in assenza di rilassamento cutaneo
  2. accesso esterno: l'incisione viene effettuata appena al di sotto del margine ciliare in modo che la cicatrice residua venga mascherata dalla maggior pigmentazione del margine ciliare e dalle ciglia stesse. In questo caso è possibile correggere anche l'eccesso di cute. La sutura è a punti staccati esterni.


La durata dell'intervento è di circa 1-1:30 h; il paziente viene medicato con piccoli cerotti; si raccomanda l'uso di occhiali scuri per qualche giorno; in terza giornata la medicazione viene cambiata, in quinta giornata si rimuovono i punti inferiori e in settima-ottava l'intradermica superiore. Si consiglia riposo almeno il giorno dopo l'intervento per limitare la comparsa, peraltro frequente , di ecchimosi peripalpebrali che, se presenti, scompaiono in circa 10 gg.



E' possibile riprendere l'attività lavorativa anche dopo 24 h mantenendo degli occhiali scuri di protezione. L'intervento di blefaroplastica apparentemente di semplice esecuzione deve però essere attentamente programmato ed eseguito con precisione e competenza dato il rischio di eccedere nell'asportazione cutanea causando così un'ectropion (eversione del margine ciliare con difficoltà alla chiusura completa delle palpebre, lacrimazione, danno estetico) difficilmente correggibile.

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