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Lifting

Il Dottor Giorgio Merlino ci aiuta a comprendere cosa vuol dire sottoporsi ad un intervento di Lifting.

L'invecchiamento è una involuzione organica dell'intero organismo che si rende più evidente a carico della cute. Il processo di invecchiamento del viso è determinato dall'atrofia del derma, dal rilassamento del tessuto sottocutaneo e dei muscoli facciali che, in seguito alla gravità, "cadono" verso il basso e da un'atrofia ossea.

L'atrofia è una combinazione di un processo intrinseco della cute associato ad un danno causato dall'esposizione solare e si manifesta con una minore resistenza della cute alla trazione, con un aumento della lassità e con una diminuzione dell'elasticità. Le conseguenze della forza di gravità si manifestano con il cedimento del platisma, che è un muscolo situato nella parte inferiore del volto, comportando la formazione della cosiddetto "doppio mento"; il tessuto della guancia cede verso il basso evidenziando un solco naso-labiale più profondo.

 

Il muscolo orbicolare dell'occhio ed i tessuti molli perioculari cedono portando ad un abbassamento del sopracciglio e ad un eccesso di pelle e grasso sulle palpebre.

Il trattamento è complesso, dal momento che si tratta di modificazioni strutturali e tissutali che alterano in modo significativo la fisionomia dell'individuo, causando i caratteristici segni della "vecchia età" che possono creare problemi psicologici all'individuo che si confronta con una società che ci mostra stereotipi sempre più belli e giovani. Il chirurgo plastico ha a disposizione una serie di procedure per combattere questi cambiamenti, il più importante di questi è il lifting. La maggior parte dei chirurgi concordano che il primo intervento di lifting vada eseguito quando è necessario. In molti casi ciò avviene tra i 40 ed i 55 anni di età, quando di solito appaiono i primi segni dell'invecchiamento. Non è necessario attendere la comparsa dei segni avanzati per rivolgersi al chirurgo: quando la decisione di operare è posticipata fino a quando i cambiamenti cutanei assumono caratteristiche francamente senili nella sesta-settima decade, i risultati immediati sono sicuramente soddisfacenti, ma il miglioramento sarà di durata inferiore rispetto a quello eseguito in età giovanile.

Negli ultimi 20 anni sono state introdotte numerose tecniche chirurgiche.
Le tre tecniche principali sono:

  1. il classico intervento con "lembo cutaneo"
  2. la "tecnica del piano SMAS-platisma"
  3. la "tecnica del lembo composto di SMAS e cute".

La tecnica con lembo cutaneo può essere utilizzata nei pazienti più giovani con minima ptosi dei tessuti ed esigua o nulla adiposità sottomentoniera. Essa consiste in uno scollamento della cute e del sottocute di varia entità sulla faccia,lungo la mandibola e sul collo. I lembi cutanei vengono modellati, ruotati e tirati in direzione postero-encefalica e suturati nella loro nuova posizione. Le linee di incisione cadono quasi interamente nel cuoio capelluto e posteriormente all'orecchio.

Per migliorare le rughe della fronte e la ptosi delle sopraciglia, può essere eseguito il lifting frontale. Tale tecnica, che può essere utilizzata da sola o in associazione al lifting facciale, prevede delle incisioni coronali (al vertice del cuoio capelluto) con riflessione di un lembo frontale e la resezione di una porzione dei muscoli frontali e dei corrugatori.

Nella "tecnica del piano SMAS-platisma" le linee di incisione sono le medesime della tecnica appena descritta, ma in più si pratica la dissezione della fascia superficiale della faccia e del muscolo platisma. 
Si ottengono così due piani distinti, che vengono trazionati posteriormente e riadattati individualmente nella nuova sede. Con questa tecnica chirurgica si riescono ad ottenere risultati molto più duraturi. Una evoluzione ulteriore si è ottenuta con la " tecnica del lembo composto di SMAS e cute"dove vengono sollevate in blocco e riposizionate,opportunamente modellate, la cute, il muscolo platisma, il muscolo orbicolare dell'occhio e il grasso della guancia. Questo intervento, che noi più spesso utilizziamo, riesce meglio a correggere l'eccesso di cute e le alterazioni del profilo cervicale e mandibolare. Una medicazione leggera sulla testa viene applicata per 2 giorni, come protezione dei lembi cutanei e per immobilizzare lievemente la testa, non sono necessarie ulteriori medicazioni e i tempi di degenza sono molto brevi.

I risultati definitivi di questi interventi sono perfettamente definiti e stabilizzati dopo 8-9 mesi, quando i tessuti hanno raggiunto un loro equilibrio, anche se i risultati immediati sono generalmente positivi e molto soddisfacenti.

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