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Rinosplastica

Il Dottor Giorgio Merlino ci illustra i casi in cui un paziente può sottoporsi ad un intervento di rinoplastica, settoplastica o di rinosettoplastica, aiutandoci a comprendere tutte le caratteristiche e conseguenze di queste operazioni.

L'intervento chirurgico sul naso può essere di natura estetica per modificarne la struttura e renderlo più armonioso e piacevole (rinoplastica), di natura funzionale per migliorare la respirazione senza alterarne l'aspetto (settoplastica) o essere sia estetico che funzionale (rinosettoplastica).

La rinoplastica prevede la correzione sia della parte cartilaginea per modificare la punta del naso, accorciarlo o ridurre le narici, stringere una punta globosa, sia della parte ossea per eliminare la gobba e restringere il dorso del naso. Le incisioni sono eseguite sulla mucosa delle narici (quindi senza segni esterni) e vengono suturate con punti riassorbibili.


Le osteotomie per restringere il dorso del naso vengono effettuate con piccoli scalpelli (2 mm) attraverso due minime incisioni ai lati del naso che guariscono in 2-3 giorni senza lasciare alcun segno.

Tecniche particolari vengono utilizzate in caso di rinoplastiche secondarie (il paziente ha già eseguito altri interventi con risultati insoddisfacenti o presenta gli esiti di labiopalatoschisi o grossi traumi) e prevedono l'uso di innesti cartilaginei prelevati dal setto o dal padiglione auricolare o di incisioni esterne per evidenziare tutto lo scheletro osteo-cartilagineo del naso; in quest'ultimo caso le cicatrici residue sono pressoché invisibili (open rhinoplasty).

La settoplastica prevede invece l'asportazione della porzione di setto cartilagineo e osseo deviato con scollamento sottopericondrale; in presenza di ipertrofia dei turbinati si asporta la parte mucosa in eccesso o la si cauterizza.

L'intervento viene eseguito in anestesia generale e prevede di norma un giorno di degenza.

La durata dell'intervento varia da 1 ora per la settoplastica a 2 ore per la rinosettoplastica; il paziente viene medicato con un archetto metallico o gessato sul dorso del naso e con tamponi narinali (solo con tamponi nella settoplastica, solo con l'archetto nella rinoplastica).

Possono essere presenti ematomi periorbitali e palpebrali che tendono a riassorbirsi in 7-10 gg. L'edema presente sul viso regredisce in 2-3 giorni ad eccezione del naso la cui forma definitiva è apprezzabile solo dopo 5-6 mesi.

I tamponi vengono rimossi dopo 3-7 gg e l'archetto dopo 5-7 gg. Si sconsiglia l'uso di occhiali per 20-30 gg

Le ossa del naso sono riconsolidate dopo 20-25 giorni come per le normali fratture.

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